Un confronto che ha consentito di fare una riflessione circa l’azione svolta dalla Federazione negli ultimi due anni in materia di rappresentanza, di formazione identitaria, di stimolo allo sviluppo delle BCC della Campania e della Calabria. Il Presidente Amedeo Manzo ha segnalato anche lo sviluppo di nuove modalità di esprimere un Credito Cooperativo che, forte dei valori ultracentenari, possa essere capace di adeguarsi a rispondere alle problematiche che pone la modernità, “una sfida importante è quella della relazione fisica con quella virtuale“. Vi è la necessità di un metodo di lavoro partecipato anche dai rappresentanti dell’ecosistema che è attorno alle BCC e che sono espressione dei territori e delle comunità. È un percorso avviato con l’organizzazione di eventi, confronti con i rappresentanti delle Capogruppo e dell’assemblea degli enti associati che è divenuta una sorta di convegno per dibattere sui diversi temi che riguardano la Cooperazione di Credito, ma anche il Convegno sulla Marca BCC che ha visto importanti presenze e contributi. Un forte sforzo è stato compiuto con gli Enti, in particolare con la Regione Campania che, grazie al sostegno del governatore De Luca, ha sostenuto e sostiene la necessità che le specificità delle Banche di Credito Cooperativo venga preservata perché è motore di sviluppo dell’economia reale anche nei momenti di crisi. Sulla formazione il presidente Manzo ha tenuto a precisare che “si sta lavorando per mettere in rete le università per collaborare affinché si avviino percorsi di conoscenza e di insegnamenti in grado di valorizzare la biodiversità delle BCC. Una prima realizzazione sarà l’avvio imminente del Master Universitario BCC presso l’Università Federico II per formare talenti da impiegare nelle BCC Associate per affrontare le nuove sfide che si pongono quotidianamente”.

Il Presidente Luigi Zollo ha confermato l’apprezzamento di quanto fatto e segnalato e ritiene necessario che le piccole BCC abbiano dignità e vengano sostenute nella logica mutualistica. Sui temi trattati dal Presidente ha chiesto un supporto più incisivo nella costituzione della mutua e nel favorire la costituzione dell’associazione dei giovani soci. “Appare dunque necessario che non venga disperso quanto fatto nel corso degli anni dalla BCC di San Marco con la sua Presidenza e oggi esprime un patrimonio solido di conoscenze e di relazioni, oltre che di risultati economici soddisfacenti”, ha precisato il Presidente Luigi Zollo che ha segnalato che proprio le piccole banche soffrono di più a causa di una normativa invasiva che limita l’operatività commerciale delle banche, a cui si fa fronte con un impegno straordinario da parte dei dipendenti di una BCC come quella di San Marco che opera in territori dove vi è solo quella come unica realtà bancaria ed espresso compiacimento rispetto al notevole sforzo compiuto da Federcasse e dalla Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania Calabria in materia di richiesta di maggiore proporzionalità e di tutela delle BCC piccole che sorreggono l’economia delle aree interne e/o più svantaggiate. Auspica che le iniziative poste in campo possano essere foriere di risultati positivi soprattutto per le piccole Banche.

Il Direttore De Leonardis nel riconfermare le valutazioni e proposte del Presidente Zollo ha chiesto di individuare formule organizzative nuove affinché le BCC continuino a servire quei comuni “non più serviti da sportelli bancari” per evitare che lo spopolamento delle aree interne sia ancor più accentuato.

Il Presidente Amedeo Manzo ha ringraziato per gli utili apporti proposti da Zollo ed ha assicurato che farà proprie le istanze raccolte che saranno oggetto di lavoro nei prossimi mesi e dei prossimi anni sottolineando il ruolo fondamentale delle BCC sui territori ricordando che in numerosi comuni le banche di credito cooperativo sono gli unici sportelli a disposizione dei cittadini.

Si parla di Banca di Credito Cooperativo di S.Marco dei Cavoti e del Sannio-Calvi

Pubblicato il 27 Ottobre 2023