La Banca Montepaone arriva nel centro cittadino ed apre ad una tecnologia “umanizzata”.

In Piazza Matteotti una nuova sede per consulenze e servizi che consente anche operazioni digitali guidate in remoto da un operatore reale.

A poche settimane dal taglio del nastro della sede della Banca Montepaone in Piazza Matteotti, il presidente Giovanni Caridi ed il direttore Antonio Dodaro aprono le porte della Banca per illustrare nel dettaglio la particolarità di questa nuova ed importante sede pensata per il capoluogo di regione, nel cuore della città. “Non si tratta di una filiale – spiega il presidente Caridi -, ma di qualcosa di più che con il Cda abbiamo pensato di creare per il territorio, per offrire consulenze fiscali per cittadini, imprese ed un luogo di incontro per soci e dipendenti, tutte risorse giovani che hanno voglia di dimostrare la loro competenza e vicinanza al territorio”.

La Banca Montepaone è anche uno spazio interattivo dove il digitale diventa “umano” e dove il luogo di lavoro diventa anche una galleria d’arte: “Con la Fondazione Banca Montepaone, che è una costola della Banca stessa, dedicata all’aspetto sociale dei nostri servizi – dice ancora Caridi – abbiamo ritenuto opportuno avvicinarci ai tanti artisti catanzaresi. Siamo partiti con 20 opere dell’artista Pino Pingitore, una mostra che sarà inaugurata venerdì e che resterà per tre mesi per poi lasciare spazio ad altri artisti del territorio. Vogliamo che i nostri clienti e chi lavora in sede veda il bello, respiri arte”.

È la “Community Connecting”, ovvero il connettore di comunità, la nuova sfida della Banca Montepaone: “La banca sta crescendo molto e bene – dice il direttore Dodaro – soprattutto in termini di qualità dell’attivo e di servizio ai clienti e come obiettivo ha quello di servire il territorio implementando alcune potenzialità per portare i servizi ad un livello di efficienza molto alto. È il caso della “Community Connecting”, un servizio bancario con una digitalizzazione “umanizzata” attraverso un operatore collegato da remoto, con webcam, che ti conosce, ti chiama per nome e ti accompagna nell’operatività concreta dell’operazione, senza lasciare il cliente da solo davanti ad una fredda macchina. È questo un progetto a cui teniamo molto e siamo convinti che nel medio termine farà la differenza”.

Pubblicato il 19 Aprile 2023