Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, si è svolto il convegno “Connessioni mediterranee” una due giorni promossa da L’AltraVoce e Feuromed con il Parlamento Europeo e la Commissione Europea, che ha riunito rappresentanti istituzionali, manager, accademici ed enti locali per un confronto sul nuovo bilancio UE, sul PNRR e sulle grandi infrastrutture che dovranno sostenere la crescita del Mezzogiorno nei prossimi anni. C’erano tra gli altri il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, Calabria oltre ai ministri Raffaele Fitto e Tommaso Foti.

L’Italia e il ruolo della locomotiva Sud, al centro del dibattito che ha visto oltre al direttore Alessandro Barbano protagonisti i vertici di importanti imprese come Pietro Salini e si è discusso anche del ponte sullo stretto. Grande l’attenzione delle banche e in particolare della Federazione Banche di Comunità della Campania e Calabria, con la presenza del presidente Amedeo Manzo e del vicepresidente Nicola Paldino.

“Fare in modo che i giovani rimangano qui nel Mezzogiorno”, le prime parole di Amedeo Manzo, Presidente della Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania e Calabria, a margine dell’evento Connessioni Mediterranee.

“E’ una giornata importante, sono stati sviluppati numerose tematiche che però, al di là di parole e programmi, bisogna scaricare nel quotidiano, facendo in modo che le imprese possano avere quella spirale positiva che le può condurre a fare in modo che i nostri giovani rimangano qui. Come? Finanziando start-up, favorendo il ruolo della donna, dare una centralità alle persone. La Calabria, come le altre Regioni del Sud, sta sviluppando un ruolo importante. Si parla di locomotiva Sud, significa che si può continuare su questa strada” Temi che sono stati affrontati nel corso della due giorni anche dal vicepresidente della Federazione Banche di Comunità Campania e Calabria Nicola Paldino che ha dichiarato: “ Le banche di comunità sono molto attente a finanziare le piccole e medie imprese, ossatura del Paese e del Mezzogiorno; siamo loro molto vicini anche utilizzando i fondi europei e in particolare i fondi del Pnrr che sta dando linfa all’economia calabrese e campana. Siamo banche di prossimità che hanno a cuore lo sviluppo dei territori. Ma siamo anche vicini alle iniziative dei giovani, che sosteniamo con il microcredito e con le garanzie del Medio Credito Centrale. Sosteniamo le start up e tutte le idee innovative delle giovani generazioni. Parlando di Europa bisogna dire che soffriamo per il fatto di avere lo stesso trattamento riservato alle grandi banche. Le Bcc dovrebbero avere una attenzione differente dall’Europa in quanto piccole banche di comunità. Non possiamo applicare le stesse regole delle multinazionali alle famiglie della comunità e ciò rappresenta un handicap che facciamo difficoltà a sostenere. La Bce dovrebbe comprendere, insieme al Parlamento e alla Commissione Europea, che è necessario che si cambino le regole per le banche di comunità, non per avere agevolazioni ma per sostenere le nostre specificità”, ha concluso il vicepresidente della Federazione Banche di Comunità Campania e Calabria Nicola Paldino.

Pubblicato il 2 Dicembre 2025