È la prima assemblea della nuova Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania e Calabria e i numeri rendono evidente l’efficacia di questa operazione con l’approvazione del primo bilancio. Un’iniziativa che è riuscita a essere vincente nonostante due anni di pandemia, una guerra in corso, l’inflazione galoppante e l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia.

“Dalle banche del Sud arriva la spinta a un credito più umano, sostenibile, utile al territorio. È la dimostrazione che unire i valori all’efficienza ci conduce all’ efficacia e rappresenta un modello di fare banca per il territorio in difesa delle comunità riuscendo a ottenere al contempo importanti risultati economici. Ciò seguendo i principi fondanti del rating umano e della biodiversità creditizia. Una cooperazione romantica che si unisce a una illuministica e che consentono di raggiungere il corretto equilibrio di efficienza, di valorizzazione dell’esperienza umana nella piena sostenibilità dell’azione creditizia. I valori e la forza delle Federazioni sono centrali per lo sviluppo del sistema creditizio cooperativo e la valorizzazione dei territori attraverso una cooperazione romantica illuminata. Tutto ciò riesce a dare sostegno alle singole banche dei territori soprattutto attraverso il rapporto costante tra tutte le Federazioni del Mezzogiorno d’Italia che oggi sempre più hanno una grande capacità di dialogo, di ascolto e collaborazione. Questa è la strada giusta che vede sempre l’uomo al centro per migliorare il tessuto economico e sociale delle nostre comunità per una democrazia delle opportunità”

Presidente della Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania e Calabria, Amedeo Manzo.

La Federazione ad oggi può contare 16 banche, 235 sportelli, 1600 dipendenti, oltre 63.000 soci, un patrimonio di 722 milioni, un utile di 3milioni di euro, una raccolta totale di 8774 milioni e impieghi per 4475. Le parole chiave di questa assemblea sono partecipazione, inclusione, coinvolgimento ascolto. 

Una assemblea particolarmente partecipata con la presenza di numerosi rappresentanti nazionali del credito cooperativo. Erano, infatti, presenti con il presidente Amedeo Manzo, il vicepresidente Nicola Paldino, i rappresentanti delle 16 banche della Federazione e numerosi esponenti del credito cooperativo nazionale come Alessandro Azzi (presidente Federazione lombarda), Augusto Dell’Erba e Sergio Gatti (presidente e direttore generale Federcasse), Concetto Costa (presidente Federazione siciliana), Flavio Piva (presidente Federazione veneta), Matteo Spanò (Presidente Federazione Toscana e vicepresidente Federazione italiana), Ermanno Alfonsi (direttore generale della federazione Abruzzo Molise), Nicola Guastamacchia (direttore generale federazione Puglia Basilicata). Intervenuti inoltre Pierpaolo Baretta già Sottosegretari Mef e Assessore Bilancio Comune di Napoli, Maurizio Longhi (Presidente Sinergia e Bcc di Roma), Teresa Fiordelisi Presidente Idee e Vice Presidente Iccrea Banca, Paolo Raffini Presidente Iccrea Banca impresa, Lucio Alfieri CdA ICCREA, Pietro Galbiati Vice Direttore Generale Iccrea Banca. Sono inoltre intervenuti in conclusione Giuseppe Maino (presidente Iccrea) e Giorgio Fracalossi (presidente Cassa Centrale).

“Tutto ciò per costruire il nostro futuro attraverso la lealtà e la passione e lo spirito di servizio che ci sta garantendo risultati importanti. Tra le tante iniziative che abbiamo già messo in campo un occhio particolare è rivolto ai giovani: in primo luogo stiamo realizzando una Academy che abbia come destinatari giovani talenti da inserire negli organici delle banche in collaborazione con l’università; un lavoro che proviene anche dalle numerose collaborazioni realizzate con tanti importanti atenei a cominciare dal Dipartimento di economia dell’Università degli Studi Federico II di Napoli”

Presidente della Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania e Calabria, Amedeo Manzo.

Sempre in questa linea è stata istituita una borsa di studio da destinare a un giovane e intitolata a Silvio Petrone una colonna fondamentale della nostra Federazione che rimane un punto imprescindibile della costruzione di questa nuova casa delle banche di credito cooperativo realizzata nell’ultimo anno. Un elemento di ulteriore importanza è la vicinanza dei vertici del credito cooperativo che anche oggi sono qui presenti e con i quali abbiamo un continuo scambio di idee di modelli per costruire sempre nuove iniziative per il credito cooperativo guardando alle collaborazioni con le esperienze più virtuose delle altre Federazioni. Modelli che, come rilevato di recente anche in uno studio della Bocconi, sono vincenti non in relazione alle dimensioni delle banche ma anzi alla loro capacità di conoscere ed essere vicini ai territori.

“Tutto ciò sta garantendo già dopo solo un anno un importante ruolo della Federazione nei territori, e di rappresentanza verso le istituzioni come le Regioni e nelle commissioni ABI, tutto ciò anche grazie alla costante capacità di presenza e di dialogo con il territorio attraverso convegni come quello dedicato ad Antonio Genovesi lo scorso anno e che anche quest’anno abbiamo anticipato con una iniziativa proprio nella patria del grande economista. Vorrei concludere sottolineando l’importanza del faire, del savoir-faire e infine del faire savoir ovvero della capacità di fare, di saper fare e di far sapere ciò che stiamo realizzando e che infatti sino ad oggi ci sta dando grandi soddisfazioni nel bacino di utenza della Campania e della Calabria”

Presidente della Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania e Calabria, Amedeo Manzo.