Dall’homo economicus all’homo felix – Una nuova spiritualità, per una finanza per lo sviluppo integrale.

Questo il tema dell’incontro, organizzato da Federcasse in occasione delle celebrazioni dei 140 anni dalla fondazione della prima Cassa Rurale italiana (1883).

Relatore Gaël Giraud, gesuita, matematico e teologo. Dirige il programma per la giustizia ambientale della Georgetown, Università di Washington presso la quale insegna economia politica.

La Lectio di padre Gaël ha trattato temi importanti che hanno riguardato il riscaldamento climatico, l’inquinamento degli oceani, l’innalzamento delle acque, la risorsa acqua quale bene comune.

Un interessante intervento che si è dispiegato tra economia e fattori sociali. Il richiamo fortissimo all’enciclica di Papa Francesco “Laudato Si’” ha fatto da sfondo all’interessante intervento che ha richiamato alla responsabilità di ognuno di noi nell’impegno a modificare e a rispettare le nostre abitudini ma soprattutto a riscoprire il valore delle relazioni, in primis fra gli uomini e le donne, fra gli anziani e i giovani, rispettivamente passato e futuro della società e tra noi e la natura.

Gaël Giraud non si è soffermato solo su tali criticità ma ha anche avanzato proposte, frutto anche delle sue esperienze maturate  a livello internazionale,  fuori dagli “schemi comuni”, quali ad esempio la costituzione di una “bad bank” far fronte ai rischi creditizi connessi alla transizione ecologica.

Il Presidente di Federcasse, Augusto Dell’Erba, ha aperto i lavori richiamando l’insegnamento di Antonio Genovesi sulla felicità. La felicità che si costruisce attraverso la fiducia, la mutualità e una forte tensione a costruire il bene comune.

Il Direttore Generale di Federcasse, Sergio Gatti nel sottolineare il ruolo importante che hanno avuto e che hanno tuttora le BCC in tema di coesione sociale e di sviluppo responsabile e sostenibile. Gatti ha illustrato le quattro direttrici che Federcasse, con le Federazioni Locali, stanno sviluppando: la prima informazione e formazione; la seconda finanziare la transizione e la conversione energetica; interpretare e diffondere le “buone pratiche” e l’ultima accogliere la sfida delle comunità energetiche per dare vita  ad un protagonismo delle comunità – di cui le BCC sono espressione – volte ad un utilizzo responsabile dell’energie e più in generale delle risorse.

Nel dibattito che ne è disceso, è emerso il ruolo che le BCC possono e devono svolgere.

Il Presidente Dell’Erba nel concludere i lavori ha voluto rimarcare il ruolo delle BCC richiamando l’art. 2 dello statuto, in particolar modo quella mutualità esterna che fanno delle BCC una diversità del panorama bancario.

Hanno preso parte alla Lectio Cooperativa il Direttore della Federazione Banche Comunità Credito Cooperativo Campania Calabria, Francesco Vildacci e la dott.ssa Assunta Aprea.

La dott.ssa Aprea, al termine dei lavori, si è intrattenuta con Gaël Giraud per un confronto sui temi trattati e dal quale sono emersi tanti spunti e riflessioni su quello che il Credito Cooperativo, in sinergia con le istituzioni e gli organi di rappresentanza politico-economici può portare avanti con la responsabilità di attuare quel bene comune più volte richiamato.

Una conversazione nel corso della quale si sono affrontati temi importanti come di quali risorse avvalersi per arginare ed evitare le conseguenze di disastro ambientale, la prevenzione, la valorizzazione del territorio e l’impiego di energie alternative a quelle fossili e l’alternanza delle colture. La giovane collaboratrice della Federazione ha posto un interrogativo che condensa le preoccupazioni e le aspettative su un futuro sempre più difficile da immaginarsi nelle nuove generazioni, Giraud ha responsabilizzato i giovani a costruire non solo una “cultura ecologica” ma soprattutto essere essi stessi fautori di un cambiamento per disegnare e scrivere un futuro migliore.

Pubblicato il 31 Maggio 2023