LA VENTUNESIMA CONVENTION NAZIONALE DI IDEE ASSOCIAZIONE DELLE DONNE DEL CREDITO COOPERATIVO.

Lo scorso weekend a Napoli, presso l’Università Federico II, 400 partecipanti provenienti da tutta Italia alla Convention Nazionale di iDEE, l’Associazione delle Donne del Credito Cooperativo.

Intervenuti anche Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli e Presidente dell’ANCI, e Matteo Lorito, Rettore dell’Università Federico II di Napoli.

                   Si è svolto nella giornata di sabato, presso la Sala Cilimberto dell’Università Federico II di Napoli – sede di Monte Sant’Angelo, la 21esima Convention Nazionale di iDEE, l’Associazione delle Donne del Credito Cooperativo.

                    La Convention, dal titolo “La rivoluzione della cooperazione”, è stata un’importante e partecipata occasione di confronto e riflessione sul valore e l’attualità del modello cooperativo, nell’anno che l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha voluto dedicare alle cooperative a livello internazionale. Un modello che rappresenta la risposta all’attuale momento storico e che si pone l’obiettivo di contribuire a rendere il contesto in cui si opera più giusto, più equo, più integralmente sostenibile.

                    I lavori sono stati introdotti dalla Presidente di iDEE, Teresa Fiordelisi, e dagli interventi di Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli e Presidente dell’ANCI, di Matteo Lorito, Rettore dell’Università Federico II di Napoli, di Amedeo Manzo, Presidente della Federazione Banche di Comunità Campania Calabria e di Augusto dell’Erba, Presidente di Federcasse.

                     “Lo stare insieme – ha esordito il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi – e la cooperazione sono fondamentali proprio di questi tempi, tempi nei quali il divario di opportunità mal distribuite crea ingiustizia sociale. Il pensiero femminile è soprattutto questo, un pensiero di coesione, di comunione e di comunità che è l’unica chiave per costruire le basi per un futuro giusto. Serve dunque un cambiamento di paradigma per costruire un mondo migliore. E le donne hanno sempre rappresentato un presidio cooperativo di costruzione di futuro”.

                     “La cooperazione – ha dichiarato Teresa Fiordelisi – è la risposta operosa a un momento storico caratterizzato da totalitarismi, da violenza e aggressività e da diseguaglianze sociali sempre più pronunciate, mentre assistiamo alle conseguenze, sempre più evidenti, della crisi climatica e ambientale. Sono dunque sfide che richiedono soluzioni trasversali e lungimiranti, per le quali il modello cooperativo, fondato sulla solidarietà, sul dialogo, sulla condivisione di impegni e responsabilità, è in grado di offrire strumenti e soluzioni”.

                     “Spetta a noi – ha ribadito il Presidente di Federcasse dell’Erba – il compito di costruire il ben-vivere, che è il nostro bene comune. E il bene comune si nutre di cooperazione e non può, pertanto, che essere plurale. Plurale nella sua costruzione, frutto del concorso di molti e diversi attori, di diversi sguardi – generi e generazioni – e di diverse intelligenze e tipologie di intelligenze. E plurale nel suo orizzonte, che non può che essere massimamente inclusivo”. 
“Le Banche di Credito Cooperativo, le Casse Rurali e le Casse Raiffeisen possono giocare la propria parte insieme alle altre imprese cooperative di tutti i settori e agli altri soggetti dell’Economia sociale. Le cooperative costruiscono un mondo migliore non è solo uno slogan. Ma è forse l’unico modo per contribuire concretamente a costruire il futuro”.

                       Il presidente delle Banche di Comunità Campania Calabria, Amedeo Manzo, ha invece sottolineato “Una rivoluzione nella cooperazione che guarda al femminile diversi aspetti della nostra società, delle nostre BCC: questa è una ricchezza e una vera rivoluzione che appartiene solo al Credito Cooperativo, non solo perché non esistono iniziative simili, ma perché originale, vera, accogliente, provocatrice di uno sguardo diverso, coerente e visionario. Le donne nella storia di Napoli e oggi anche nel Credito Cooperativo hanno un ruolo fondamentale per chi vuole cambiare prospettiva e dare maggiore attenzione alle comunità”.

                             Di cooperazione sociale, di fiducia e altruismo, di affidabilità e sensibilità alla reciprocità hanno parlato nei loro interventi Giorgio Vallortigara, Professore ordinario di Neuroscienze e Cognizione Animale all’Università di Trento, e Vittorio Pelligra, Professore ordinario di Politica Economica all’Università di Cagliari e Direttore del Comitato scientifico della Scuola di Economia Civile.

                               Alla Convention hanno inoltre partecipato, tra gli altri, Enrica Cavalli, Vicepresidente di Cassa Centrale Banca; Sergio Gatti, Direttore Generale di Federcasse; Mauro Pastore, Direttore Generale di BCC Banca Iccrea; Alessandra Rinaldi, Presidente della Commissione Donne CooperAzione Nazionale di Confcooperative; Paulina Schwarz, Consigliera di Cassa Centrale Raiffeisen e delegata della Federazione Cooperative Raiffeisen; Rita Querzè, Caposervizio Economia del Corriere della Sera che ha ricordato l’iniziativa “Una donna, un lavoro, un conto”, nata dall’intesa del Corriere della Sera con Federcasse, ABI, Assolombarda, Confcommercio Milano, Cgil, Cisl e Uil di Milano e con il supporto del Comune di Milano; Alessandro Azzi, presidente onorario di iDEE.

                            “In questo tempo di grandi mutamenti e di pericolose polarizzazioni la cooperazione – ha concluso Alessandro Azzi, Presidente onorario di iDEE – è la chiave per sfidare le moderne problematiche garantendo la migliore riuscita perché in grado di mettere insieme bisogni e interessi delle comunità e di creare equilibri. La carica rivoluzionaria della cooperazione è la modalità più efficace per assicurare alle comunità il benessere duraturo”.

Pubblicato il 10 Novembre 2025