«Viviamo un tempo complicato e complesso, un vero cambiamento d’epoca che investe ogni ambito. La sfida è salvare l’umano, restituire dignità all’esperienza quotidiana, come seppe fare Don Carlo De Cardona».

Con queste parole, S.E. mons. Francesco Savino, vicepresidente della CEI è intervenuto alla presentazione del quaderno n.9 “Papa Leone XIII dona alla Chiesa e alla società la Rerum Novarum”, realizzato dal Centro Studi Calabresi “Cattolici, Socialità e Politica”. Il volume include anche un contributo a firma di Mons. Savino, intitolato “Papa Leone XIV e le questioni sociali oggi”.

Promossa dalla BCC Mediocrati con il Comune e la Biblioteca Comunale di Bisignano, l’iniziativa è stata preceduta da una “Passeggiata Decardoniana” nel centro storico, guidata da Demetrio Guzzardi, che ha permesso di riscoprire i luoghi in cui, agli inizi del Novecento, Don Carlo De Cardona diede voce e speranza a contadini, artigiani e operai, favorendo la nascita della Cassa Rurale di Bisignano, oggi BCC Mediocrati, unica tra le 101 banche nate in Calabria grazie alla sua visione a essere ancora operativa.

Durante la presentazione del volume, moderata dal giornalista Rino Giovinco, il sindaco di Bisignano Francesco Fucile ha ringraziato la BCC Mediocrati non solo per il sostegno economico e finanziario, ma anche per l’attenzione verso l’aspetto culturale della comunità, sottolineando l’importanza della Rerum Novarum per il movimento cattolico in Calabria.

Nel suo intervento, il presidente della BCC Mediocrati, Nicola Paldino, autore nel volume del contributo intitolato “Le sfide del nuovo pontefice”, ha ricordato il valore rivoluzionario della visione di De Cardona.

«In un tempo in cui in Calabria non esistevano istituti bancari moderni – ha spiegato Nicola Paldino – De Cardona, insieme al vescovo di allora, monsignor Camillo Sorgente, comprese che aiutare i contadini non significava “fare i banchieri”, ma esercitare una forma concreta di carità».

Fu nel 1906 che nacque la Cassa Rurale di Bisignano, con l’obiettivo di offrire un sostegno reale alle famiglie e al territorio.

«Don Carlo – ha aggiunto Nicola Paldino – ha lasciato un segno indelebile. Quello spirito è ancora vivo e guida la BCC Mediocrati da quasi 120 anni, con particolare attenzione all’economia civile. Oggi, per una banca di comunità, rispondere alla domanda sociale significa ritrovare l’anima del territorio e riscoprire l’attualità del valore della cooperazione».

Durante la serata è stata inaugurata anche la nuova “Sezione Decardoniana” della Biblioteca Comunale, realizzata con il contributo della Banca. Uno spazio dedicato alla memoria e all’eredità culturale e sociale del sacerdote, che seppe tradurre l’enciclica Rerum Novarum in azione concreta.

Pubblicato il 28 Ottobre 2025